Sul progresso tecnologico avvenuto nell’ultimo periodo se ne potrebbe parlare per ore senza mai ripetersi e senza essere mai banali.
Non è questo, comunque, lo spazio adatto a riflessioni di questo tipo.
Ciò che importa, per capire il concetto del gioco, è che la diffusione di macchine fotografiche digitali, telecamere e telefonini superaccessoriati, ha fatto si che il numero di foto e di video prodotti nell’ultimo quinquennio sia aumentato esponenzialmente.
Il motore di ricerca per video più famoso del momento è Youtube.
Ragazzi di ogni età e di ogni etnia, pubblicano su Youtube il loro video, un po’ per mettersi alla prova, un po’ per pura mancanza di senso, un po’ per farsi vedere.
Indipendentemente dal fine che possano avere i vari filmati presenti sulla rete, è chiaro che nell’uomo moderno, molto più che in ogni altra epoca, esiste un bisogno impellente di comunicare. E probabilmente, il video, è la forma più immediata di comunicazione, dopo la musica ovviamente. Tuttavia, il video, ha quella peculiarità che la musica non ha: non necessita di particolari conoscenze.
Per questo motivo, l’azione di “girare un video” è qualcosa che diverte, appaga e soddisfa.
Il concetto di questo “spazio”, per così dire, è innanzitutto finalizzato alla pubblicizzazione dei video minori: video girati da ragazzi e/o da meno giovani, forse senza uno scopo preciso.
Su questa idea, ci è venuto in mente di impostare una sorta di “gioco”.
In che senso….
Dopo la registrazione, l’utente potrà scegliere se ricoprire il ruolo del regista (chi mette i video), o del critico (chi ne scrive i commenti).
Il risultato è quello di un mondo cinematografico virtuale, non verosimile, ma riprodotto in miniatura.
Lo scopo: farci sentire per un po’ partecipi del dorato mondo dello spettacolo, anche se virtuale, divertendoci ad inscenare fatti sempre diversi, per scatenare la nostra creatività ed accattivarci il favore della “critica”.