Krishna Lun 13 Ott - 16:11
Allora vediamo se ho capito bene: se io metto a disposizione mezzi e tempo anche se a pagamento per preparare e formare gente ad un determinato lavoro e nello stesso tempo ho una azienda o, come nell'esempio soprafatto, un'ospedale in cui mi servo dei competenti che IO STESSO PREPARO E CONOSCO sono un mafioso, dovrei invece assumere gente che non ho mai visto ne conosciuto e non so con quale criterio sia stata preparata. Inoltre mi dici che in un'università privata seria ed "elitaria" gli studenti stanno a contatto con i professori e ricevono le stesse attenzioni nella preparazione di quelli all'interno della stessa facoltà in una università pubblica che conta 100 volte il numero degli iscritti, in piu, non ho capito se era una critica o cosa, mi dici che al campus fanno esami molto piu spesso di quanto fate voi e questo dovrebbe essere un segno di incompetenza o comunque dovrebbe sminuire il lavoro fatto dagli studenti del campus. A me sembra invece che diluire lo studio nel tempo piuttosto che essere schiacciati da pressione e disorganizzazione sia un totale vantaggio, nonche avere una classe con pochi alunni permetta una maggiore attenzione da parte del professore all'educazione, intesa come crescita professionale, dello studente. Non credo che ci siano pregiudizi sulle capacità delle persone, credo solo che delle persone pari di capacità risultino piu efficienti se preparate con piu attenzione e cura. Non mi pare il caso di essere gelosi o invidiosi dei risultati ottenuti dagli altri, io stesso frequento una università pubblica, anche volendo non potrei permettermi un'iscrizione ad una privata, ma appunto perche è privata ciò che fanno, restando sempre nel legalmente fattibile, al suo interno, come impostano i programmi, come è organizzata la struttura,è solo di competenza della struttura stessa, se hanno trovato un metodo che permetta una preparazione superlativa a ogni costo (anche perche molte università private oltre ad essere costose sono anche molto esigenti in quanto a selezione di capacità) immagino sia tanto meglio per loro e immagino sia tanto meglio anche per il paese che potrà vantare laureati preparati e competenti. Tutto questo discorso non esclude il fatto che ci siano tanti super laureati anche nell'università pubblica come è giusto e normale che sia. E per esperienza personale posso dire che non sono solo i laureati nelle università private che arrivano in alto nella carriera lavorativa, ma solo chi si impegna totalmente,da qualsiasi parte venga.
Ultimo inciso riguardo ai pregiudizi italiani: vorrei ricordarti che in italia l'istruzione pubblica, almeno fino a che non la finiranno di distruggere, è una delle migliori al mondo, basti pensare che nei grandi stati che si vantano di avere grandi strutture e grandi cervelli continuano ad assumere laureati italiani che in Italia nn trovano lavoro (ma questo è un'altro discorso), tralaltro l'università pubblica italiana è quella che costa di meno, paragonata almeno agli standard europei e americani. Quindi dico che è meglio che ci impegnamo e basta, certo se si puo migliorare qualcosa dal punto di vista organizzativo sarebbe una gran cosa, per il resto mi pare vada ottimamente.
Roger.
Passo e chiudo.